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La dispersione scolastica

Problemi e prospettive

 

 

 

 

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10-05-17 

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              Note sul volume

Nota del Provveditore

Titolo La dispersione scolastica - Problemi e prospettive
Natura Monografia
Autore Autori Vari
Tipo documento Testo a stampa
Pubblicazione Cosenza Provveditorato agli Studi Atti - Stampato presso la Grafica Pollino di Castrovillari, per conto delle Edizioni Prometeo s.a.s.
Anno Dicembre 1989
Descrizione Atti dei Seminari di studio svoltisi a Cosenza il 12-13-14-15 dicembre 1988 e ad Amantea, il 7-8-9 dicembre 1989, organizzati dal Provveditorato agli Studi di Cosenza
Pagine 248
Misure del volume cm. 17 x 24
Soggetto dell'opera Provveditorato agli Studi - Dispersione scolastica
Collezione  
Paese di pubblicazione Italia
Lingua di pubblicazione Italiano
di Giovanni GARREFFA, Provveditore agli Studi Cosenza

Presentare gli atti di due seminari provinciali di studio sul fenomeno della dispersione scolastica significa, anzitutto, rendere conto dell'enorme responsabilità di cui si è fatta carico la scuola cosentina, ovviamente nell'ambito di una logica interistituzionale, in ordine ad una problematica affascinante e trainante, in quanto esprime, prioritariamente, una sfida di civiltà emergente in una regione del sud certamente ad alto rischio sociale. L'impegno concreto dell'intera comunità, poi, rappresenta il requisito essenziale per bene sperare in una vittoria che si preannunzia difficile, non impossibile, ma certamente a lunga scadenza. La prova documentale, infine, sollecita analisi e comparazioni nel tempo, mirate ad una riflessione di verifica del già fatto, logicamente in una proiezione di rilancio dell'impianto progettuale. È encomiabile, in merito, ogni opportuna iniziativa, adeguatamente calibrata, ma altrettanto indiscutibile che non si produce autentica crescita, nella libertà e quindi nella democrazia, se non a patto che il problema dell'istruzione in senso lato, venga considerato non un appannaggio di pochi, bensì un privilegio di tutti.

Nota

 

di Franco Emilio CARLINO, Presidente del Distretto Scolastico N. 26  di Rossano   

  

Nella foto il Provveditore agli Studi di Cosenza, Dott. Giovanni Garreffa insieme ai Presidenti dei Distretti Scolastici della Provincia di Cosenza.

Camigliatello (CS), 6 Luglio 1993

    Il presente Volume raccoglie gli Atti dei Seminari di studio svoltisi a Cosenza il 12-13-14-15 dicembre 1988 e ad Amantea, il 7-8-9 dicembre 1989, organizzati dal Provveditorato agli Studi di Cosenza. Seminari nei quali sono stato coinvolto sia come docente che come Presidente del Distretto Scolastico N. 26 di Rossano, all'interno del gruppo di lavoro sulla "dispersione scolastica". Il Distretto di Rossano, con senso di responsabilità e in sintonia  con  tutti  gli  altri  Distretti Scolastici della Provincia e il Provveditorato agli Studi di Cosenza, ha fornito, come in tutte le altre iniziative, il suo insostituibile contributo di idee e di proposte oltre che di fattiva collaborazione alla realizzazione del Progetto, calandosi nella propria realtà scolastica territoriale per comprendere, capire ed aggredire il fenomeno. In particolare, il nostro Distretto si è comportato come un piccolo "osservatorio" e all'interno di questo vi è stata una grande disponibilità del gruppo di lavoro, appositamente costituito, a seguire il percorso opportunamente tracciato per monitorare un fenomeno come quello della "dispersione scolastica", molto complesso, e che nel nostro territorio distrettuale stava assumendo sempre più i caratteri di una vera e propria piaga sociale. Preso atto della gravità del problema, in ognuno di noi, è passivamente, trascurare, far finta di non vedere, sarebbe stato come sottoscrivere il nostro insuccesso e il nostro più completo fallimento. Come operatori scolastici, avevamo il dovere di chiederci il perché di tutto questo e confrontarci responsabilmente con le altre forze sociali. Abbiamo iniziato a farlo, ed i Seminari che si sono celebrati ne sono stati la testimonianza più autentica. Alla conclusione dei Seminari si è inteso pubblicare gli atti, che sono stati raccolti nel presente Volume: "La dispersione scolastica - Problemi e prospettive", nel quale è stata inserita anche una mia testimonianza, scaturita dall'impegno portato avanti nel ruolo di Presidente del Distretto Scolastico N. 26 di Rossano. Questa può essere letta integralmente cliccando sul seguente link.

   La dispersione scolastica problemi e prospettive: pp. 125-127.   

Presentazione

di Maria LUCENTE MONTIMURRO, Coordinatrice per la provincia di Cosenza del Progetto di Studio sul fenomeno della Dispersione Scolastica

Innanzitutto il mio più cordiale saluto a tutti i presenti: Presidi e Direttori didattici, docenti dei gruppi di lavoro delle scuole interessate al progetto, gruppi di lavoro distrettuali, docenti del Consiglio Scolastico Provinciale; un ringraziamento al Prof. Curcio e ai suoi collaboratori, che, con la nota disponibilità, ci hanno offerto con molto garbo e sensibilità, non solo questo Salone, ma anche il servizio mensa, che in genere è eccellente e ciò non guasta. Un sentito ringraziamento ai funzionari dell'Ufficio Studi e Programmazione ed in special modo al Prof. Antonio Santagada, preziosissimo per il suo lavoro di raccordo tra me e l'Ufficio, al Prof. Garofalo, coinvolto fin dall'inizio in questo Progetto sulla Dispersione Scolastica, che ha collaborato sempre con molta gentilezza e professionalità, al signor D'Ambrosio per la loro insostituibile competenza tecnica, a tutti voi per il vostro lavoro, per le vostre sollecite risposte, che hanno permesso il nostro lavoro e questo Seminario. Vi chiedo scusa se mi sto attardando in questi ringraziamenti, ma è doveroso riconoscere e restituire a voi tutti, in questa sede, e almeno con queste forme, quanto avete dato. Per il resto vi assicuro che mi sentirete parlare poco. I protagonisti siete voi e lo spazio sarà tutto vostro. Permettetemi, ancora, un particolare grazie al Provveditore, non soltanto per la fiducia che ha riposto in me, affidandomi questo incarico, che spero di portare avanti con sempre maggiore impegno e convinzione, ma per la sua, del resto ben nota, carica di entusiasmo e di stimolo. Pur tra i suoi numerosi impegni, non ha "mollato", lasciatemi passare il termine, neanche per un giorno, l'attenzione su questo Progetto e, con molta onestà intellettuale, devo riconoscere che tutto il lavoro svolto da voi e da me, e vi assicuro molto, non so se riusciremo a rendervene conto o se emergerà, ma lo dobbiamo alla sua infaticabile opera, alla sua capacità organizzativa, al suo entusiasmo. Spero di riuscire a passarvi l'autenticità di quanto dico e sento. Infine, un saluto ed un ringraziamento al dott. Renato Zaccaria, che fa parte del gruppo di lavoro Ministeriale, che malgrado gli impegni, con molta disponibilità ha cercato di ritagliare questo spazio per noi ed il Seminario può così vantare un'apertura prestigiosa e di alto livello professionale e rappresentativo. Soddisfatta questa esigenza, non solo civile, ma profondamente sentita da me, vi farò una brevissima presentazione per rendere partecipi tutti ed in modo corale delle ragioni di questo seminario. L'idea del Seminario è nata già dallo scorso anno, da quando si è avviato il Progetto ed è stata sostenuta con convinzione, ripeto dal Provveditore, io sono meno coraggiosa, perché si è ritenuto fondamentale, in questa fase d'avvio. avere un quadro il più ampio possibile delle problematiche relative al fenomeno della Dispersione Scolastica, su cui riflettere, discutere e perché no avanzare proposte.  È di buon auspicio il grande interesse che dovunque e a vari livelli tale Progetto ha suscitato dentro e fuori la scuola, le forme concrete di collaborazione già relative attorno ad esso, anche da parte degli Enti locali, ma, soprattutto, l'impegno, spesso vivissimo di capi d'Istituto e di docenti, oltre che di distretti. Nel ringraziare tutti per aver risposto all'invito, vi auguro e mi auguro buon lavoro e passo la parola al Provveditore.

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Ultimo aggiornamento: mercoledì, 10 maggio 2017                                                                                                                                                                                                             Copyright © Franco Emilio Carlino. Tutti i diritti riservati

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